Uno stile di vita, un impegno in cui i ragazzi si mettono in gioco vivendo esperienze profonde a contatto con la realtà: ecco perché essere scout.
«Una precisazione è doverosa: non "si fanno gli scout", ma si è scout. È un vero e proprio stile di vita. I ragazzi e le ragazze che intraprendono lo scoutismo si impegnano, forti della fiducia che sentono riposta in loro dagli adulti educatori, a crescere facendosi artefici consapevoli e responsabili della propria strada. I ragazzi mettono in gioco il proprio onore, vivendo esperienze che sollecitano le domande di senso e aiutano a cercarne le risposte».
C'è un modo per essere Scout, c'è un atteggiamento che coinvolge tutta la vita. È lo «stile».
Ma che cos’è lo stile scout? E’ la conseguenza della scelta di vivere lo spirito e i valori della Legge e della promessa scout nella vita di tutti i giorni. In concreto, si manifesta in una serie di comportamenti esteriori, coerenti con questa scelta e che da essa derivano, che lo Scout assume sia durante le attività scout che al di fuori di esse.
Esiste uno stile degli Scouts nel fare le cose, nello stare con gli altri, nel vivere in certi luoghi, nello stare insieme in associazione. Il modo di parlare, di vestire, di comportarsi, di relazionarsi con il prossimo. Un linguaggio scurrile e volgare o un abbigliamento trasandato non si addicono certo ad uno scout. E’ lo stesso Baden Powell a sottolineare in più occasioni quanto sia necessario adoperarsi costantemente per correggere i propri difetti, grandi o piccoli che siano.
É segno di stile aver cura di sè, della propria persona, della propria uniforme (come segno di rispetto per gli altri, per il movimento scout, per se stessi).
"L'uniforme significa che appartenete ormai ad una grande fratellanza, che si estende a tutto il mondo. Un'uniforme perfetta, corretta anche nei particolari, può sembrare cosa di poca importanza; eppure ha il suo valore nello sviluppo di una certa dignità personale, e ha un significato enorme per quanto riguarda la considerazione di cui il Movimento gode presso gli estranei, i quali giudicano da ciò che vedono. Indossare correttamente l'uniforme e l'eleganza di portamento di ogni scout individualmente, costituisce vantaggio al Movimento. Mostra così di essere fiero di sé e del suo Reparto. Al contrario, uno Scout sciamannone e vestito trascuratamente avvilisce l'intero Movimento agli occhi del pubblico. Un tipo simile si dà subito a conoscere per uno che non ha afferrato il vero spirito scout e che non è fiero di appartenere alla nostra grande fraternità Perciò spero che tutti voi ragazzi vi ricorderete di questo e giocherete secondo le regole del gioco portando correttamente la vostra uniforme". B.P.
«Nel Patto associativo degli Scout si trovano il legame che esprime le scelte fatte dai capi e dagli Assistenti ecclesiastici, l’identità, le speranze, l’impegno che tutti condividono. In particolar modo, gli scout sono contro tutte le forme di violenza, palesi ed occulte, di discriminazione, di marginalità e sfruttamento; in favore della cultura della legalità e del rispetto delle regole della democrazia, della cultura della responsabilità verso la natura e l'ambiente e dell'equa ridistribuzione delle risorse».
Stile, quindi, è anche un certo modo di presentarsi, di accogliere, di muoversi; diffondere serenità e gioia, e soprattutto è Stile la capacità di scegliere, tra due soluzioni, quella più rispettosa degli altri o dell'ambiente, anche se costa di più e il saper pagare di persona le proprie scelte, anche e soprattutto nelle piccole cose.
Fonte:
http://www.roccasecca1.it/it/la-nostra-storia/2-uncategorised/31-stile-scout.html
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