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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Storia di due sorrisi e di una foto

Il 27 marzo del 1992 Paolo Borsellino e Giovanni Falcone si danno appuntamento al palazzo Trinacria di Palermo, nel rione storico della Kalsa. L’occasione è la presentazione della candidatura alla Camera dei deputati del collega Giuseppe Ayala. La città è in fermento, il 5 e 6 aprile si terranno le elezioni politiche dell’era Mani Pulite. I due magistrati sono l’uno accanto all’altro. Si dicono qualcosa, parlano a bassa voce. Poi uno dei due fa una battuta. E il sorriso compare sui loro volti.  Dall’altra parte del tavolo c’è un giovane fotoreporter del  Giornale di Sicilia , Tony Gentile, che preme il pulsante della sua macchina fotografica proprio in quel preciso momento. Il giorno successivo la fotografia non viene pubblicata. «Magari la usiamo un altro giorno», gli dicono. Ma dopo le stragi di Capaci e via d’Amelio, quell’immagine diventa il simbolo della rinascita di una terra che reagisce contro la logica mafiosa. «Quello scatto purtroppo ha acquisito il significato che oggi gli

Egapesen auton. Lettera aperta ai miei Sognatori

Cari picciutteddi, è arrivato il momento di salutarci, ma non è un addio, solo un arrivederci. Tutto inizia e finisce, ciclicamente. È la vita. Il nostro rapporto, però, sopravviverà al suono dell'ultima campana. Io sarò per sempre il vostro professore e voi i miei "picciotti". Queste parole le ho volute mettere per iscritto affinché possiate rileggerle quando e se vi ricorderete di me. Verba volant, scripta manent! Somnio ergo sum Sono diventato insegnante perché ho lungamente inseguito il mio "sogno" e sono passati tanti anni dalla mia prima volta in una classe e i miei primi "Sognatori" sono tutti maggiorenni. Sulla mia strada ho incontrato molti sguardi e a tal proposito mi viene in mente l'incontro tra Gesù e il giovane ricco. La frase greca egàpesen auton utilizzata nel Vangelo di Matteo lascia intendere più di un semplice “fissare”. Gesù, infatti, non guarda con superficialità il ragazzo, ma nella parte più profonda della sua anima. Oc

Cercare (e trovare) una Guida Autentica per imparare a sognare

Alcune persone hanno bisogno di una guida, qualcuno che attraverso la propria storia li motivi nella vita e li spinga a realizzare il loro sogno. Questa persona è spesso, se non sempre, qualcuno che non si conosce: un cantante, un calciatore, uno scrittore o qualsiasi persona sconosciuta, ma che ha realizzato il suo sogno. Questa persona è il mito per ognuno  e, per alcuni diventa quasi indispensabile saper sempre più cose sul proprio mito.  Anche io non ero da meno; se mi avessero assegnato di fare un testo su quest’argomento, circa un anno fa, probabilmente avrei scritto pagine su pagine. Ora invece non ho bisogno di credere di potercela fare seguendo l’esempio di un altro che ce l’ha fatta: adesso credo in me stessa. Penso che quando si è arrivati ad un punto in cui la propria autostima è tale che, si è convinti, di potercela fare con le proprie forze, non serve essere motivati, né seguire la strada di qualcuno che ha realizzato il proprio sogno. Quando si è arrivati ad avere abbas